Non tutte le mascherine ci proteggono in modo uguale contro il COVID-19! Vediamo come distinguerle!

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Mascherine fatte in casa

Le mascherine fatte in casa possono essere realizzate con diversi tipi di materiali, prendendo come esempio quelle chirurgiche. A seconda del materiale, una mascherina fatta con i vestiti vi offre una forma di protezione contro il virus presente nell’aria, ma rispetto alle maschere chirurgiche hanno un livello di efficacia solo intorno al 50%.

I benefici inclusi sono che possono essere riutilizzabili (devono essere lavate dopo ogni uso) e che sono fatte in casa. Una continua igiene e la distanza fisica sono necessari per evitare il contagio quando si indossa questo tipo di mascherina.

Mascherina chirurgica monouso

Le mascherine chirurgiche sono delle mascherine a uso singolo che coprono la bocca e il naso. Sono concepite per proteggere l’ambiente dalle secrezioni respiratorie di chi la indossa, ma possono anche essere usate come barriera contro le particelle e le polveri presenti nell’aria. Mentre permettono una migliore protezione rispetto a quelle fatte in casa, dopo essere state utilizzate bisogna gettarle via.

La mascherina N95

Questo tipo di mascherina offre una migliore aderenza al viso e ha la capacità di filtrare il 95% delle particelle, dei pulviscoli e secrezioni presenti nell’aria. Una mascherina N95 certificata è capace di filtrare ogni tipo di batterio e virus: infatti il personale medico ha un disperato bisogno di questo modello di accessorio al momento.

Potrebbe risultare più difficile respirare con questo tipo di mascherina e alcune persone non la possono indossare: un esempio sono gli uomini con la barba e i bambini. Sono difficili da trovare e una volta usate vanno gettate via.